sabato 10 settembre 2011
Nelle città Usa torna l'incubo terrorismo, caccia a tre sospetti
Una minaccia terroristica "specifica, credibile ma non confermata". Una minaccia contro gli Stati Uniti a pochi giorni dal decimo anniversario degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001. Per il momento non si sa molto: non la metodologia del possibile attacco né gli eventuali obiettivi. Anche se fonti di Cnn dicono che nel mirino sarebbero le grandi città, Washington e New York per esempio. Un notizia che ha subito fatto scattare l'allarme nella Grande Mela dove il sindaco Michael Bloomberg ha dato ordine di alzare le misure di sicurezza anche dispiegando adeguati rinforzi per le forze dell'ordine. "Di alcune misure vi accorgerete, di altre no", ha detto Bloomberg, "viviamo in un mondo in cui bisogna prendere sul serio le minacce".
Secondo indiscrezioni, nell'organizzazione di nuovi attacchi all'America sarebbero coinvolte almeno tre persone che sarebbero in precedenza entrate negli Stati Uniti e almeno uno di questi sarebbe un cittadino americano. Lo schema dell'attacco potrebbe prevedere un veicolo imbottito di esplosivo, ma i servizi segreti non avrebbero ancora un quadro completo della situazione. Sarebbe inoltre partita "una caccia su scala nazionale" ad almeno due veicoli presi a noleggio.
E mentre le autorità prendono tutte le precauzioni del caso un sondaggio del think thank Brookings ha rivelato che con la crisi economica non ancora alle spalle i cittadini americani ritengono che troppi soldi siano stati spesi nell'antiterrorismo dopo l'11 settembre 2001. Per il 59 per cento degli intervistati, la spese di Washington nella "guerra al terrorismo" hanno contribuito ad aggiungere instabilità alla congiuntura economica, mentre solo il 30 per cento è del parere opposto.
La Casa Bianca, prontamente informata dell'allarme, ha a sua volta aggiornato il Congresso sulla situazione e lo stesso hanno fatto le agenzie di intelligence. "Sono state prese tutte le precauzioni del caso e il presidente ha chiesto di raddoppiare gli sforzi antiterrorismo", ha detto il portavoce Jay Carney. Per il momento nessun cambio di programma per il presidente: domenica sarà a Ground Zero, in Pennsylvania e a Washington per commemorare le vittime degli attentati.
Secondo Cnn, al Congresso circola "forte preoccupazione", nella convinzione che "nulla possa essere dato per scontato". Chandler ha precisato che il dipartimento di Sicurezza nazionale "ha preso e continua a compiere tutte le decisioni necessarie per eliminare ogni tipo di minaccia qualora si presentasse" e "invita gli americani a rimanere vigili nel corso del fine settimana".
Già nel corso della giornata di ieri, il segretario alla sicurezza nazionale Janet Napolitano aveva detto che l'intelligence americana aveva rilevato "molto chiacchiericcio" su siti internet jihadisti e di altra natura sull'avvicinarsi dell'anniversario degli attentati, ma ancora nulla che giustificasse un allarme terrorismo. In ogni caso, "nulla è preso alla leggera e qualora emergesse qualcosa tale da giustificare uno stato di allerta, non esiteremmo", ha detto.
tmnews
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