Almeno 17 persone sono state uccise oggi, tra cui un bambino, e 50 ferite quando le forze governative yemenite si sono scontrate con i contestatori. Lo hanno riferito medici.
"Abbiamo visto ferite da arma da fuoco, alcune derivanti da armi pesanti come RPG (granate su razzi)", ha detto Mohammed al-Qubati, medico di un ospedale da campo nella capitale yemenita.
"Continuo a sentire bombardamenti e penso ce ne saranno altri".
In precedenza, cecchini filo-governativi appostati sui tetti dei palazzi di Sanaa hanno ucciso tre persone.
La violenza è nuovamente scoppiata nella capitale dopo settimane di stallo e gli scontri scoppiati ieri, in cui sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco 26 manifestanti. Le persone ferite a Sanaa sono state trasportate a un ospedale da campo eretto a Piazza del Cambiamento, dove i contestatori del presidente Ali Abdullah Saleh sono accampati da otto mesi.
Gli scontri sono scoppiati quando i manifestanti hanno cercato di spingersi verso la zona controllata dalle forze governative dopo che stanotte hanno ingrandito il loro accampamento.
reuters
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