Prima ancora di ragionare sul prossimo 740, gli italiani sotto l’ombrellone si appassionano al ridimensionamento dei campanili. Ventinove, e non 36, secondo i criteri ufficiali diffusi ieri, le Province da tagliare causa crisi economica internazionale. Così la tempesta finanziaria globale si trasforma presto in tsunami locale.
Troppo costosi, nei piani della manovra, quegli enti locali al servizio di meno 300mila abitanti e attenzione con estensione inferiore a 3mila chilometri quadrati. Ma soprattutto troppe quelle 140mila poltrone e poltroncine - considerando anche i Comuni-condominio, anch’essi nel mirino - spesso sinonimo di sprechi e privilegi. Di consiglieri e assessori, nei parlamentini, ne bastano due terzi di meno assicura il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli: ovvero 53mila circa, con un rapporto che dall’attuale 1 ogni 428 cittadini scende a 1 ogni 1.100 circa.