"Avrebbe fatto meglio a uccidersi lui piuttosto che ammazzare così tanta gente". Il padre del killer di Oslo, Jens Breivik, confida il suo dolore al tabloid svedese Expressenun. Diplomatico in pensione, l'uomo, dopo la separazione dalla madre di Anders si era trasferito nel sud della Francia e non vedeva più il figlio dal '95. Una distanza che ora si fa incolmabile: "Non mi sento più suo padre" racconta.
"Come ha potuto stare lì, uccidere tante persone innocenti e pensare che tutto quel che aveva fatto andava bene?" si chiede il vecchio Breivik. "E' terribile. Spero solo che la gente sappia che non ho nulla a che fare con quanto accaduto. Anche se dovrò vivere con questa vergogna per il resto della mia vita: la gente mi collegherà per sempre a lui".
Una paura concreta tanto che l'uomo è stato messo sotto scorta della gendarmeria di Cournanel.
fonte: tgcom
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