giovedì 11 agosto 2011

Ecco le misure anti-crisi di Tremonti

Molte delle ipotesi illustrate oggi dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti per far fonte alla nuova crisi sarebbero indicazioni, "suggerimenti", contenuti nella lettera inviata dalla Bce al governo italiano, dalle pensioni al mercato del lavoro, dalle liberalizzazioni al fisco. Il ministro ha spiegato che tutto verrà valutato ma "le scelte di dettaglio sono ancora in corso e come fare, lo decideremo". Per quanto riguarda in particolare l'accorpamento delle festività alla domenica, si tratterebbe di riunire solo quelle non religiose. Resterebbe fuori quindi, ad esempio, il Natale ma potrebbe essere a rischio, anche se il ministro non è entrato nel dettaglio, il Primo Maggio.

LICENZIAMENTI - Per il mercato del lavoro l'ipotesi da mettere in campo è "una spinta alla contrattazione a livello aziendale, con il superamento del sistema centrale rigido" ma anche "il licenziamento del personale compensato con meccanismi di assicurazione più felici", una sorta di "diritto di licenziare".

CONTRATTI PRECARI - Occorre "evitare forme di abuso dei contratti a tempo determinato - sottolinea Tremonti - da quelle parti crea effetti di instabilità della persona che possono essere negativi sull'economia. Finisce che sono tutti dei 'subprime'".

"Da un livello del 3,8 al 3,9% di deficit nel 2011, "dovremo scendere di colpo verso, secondo alcuni l'1%. Ma l'ipotesi è lievemente drastica e recessiva - dice Tremonti - .Dobbiamo fare una manovra molto forte su questo anno e il prossimo. Le scelte di dettaglio sono ancora in corso".

RENDITE FINANZIARIE - "Sulle rendite finanziarie la scelta è stata definita con un allineamento delle aliquote. La scelta è stata fatta in sede di riforma ma non abbiamo nulla in contrario ad un intervento diretto". Tremonti nel corso dell'audizione in Parlamento ha spiegato che "fermi i titoli di Stato, e prevedendo una riduzione della tassazione della raccolta postale che è al 27%, tutti i titoli finanziari verrebbero tassati dal 12,5% al 20%".

INCONTRO NAPOLITANO-BERLUSCONI - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riceverà nel pomeriggio al Quirinale il premier Silvio Berlusconi ed il ministro del Tesoro Giulio Tremonti. L'incontro è previsto, secondo quanto si apprende in ambienti della maggioranza, per le 17.30.

LA CRITICA - (ANSA) - "Ora aspettiamo il decreto. Con una sola avvertenza. Il nostro voto parlamentare non scontato". E' l'avvertimento lanciato da quattro parlamentari del Pdl (Giorgio Stracquadanio, Guido Crosetto, Lucio Malan e Isabella Bertolini) che hanno diffuso un comunicato congiunto intitolato "Tremonti a dir poco deludente".

fonte: unionesarda.it

1 commento:

  1. Insomma, a prima vista pare che Tremonti voglia far fare un passo indietro al dlgs 368/2001, con l'aggravante dei licenziamenti degli indeterminati. Deludente davvero.

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