Vent’anni di lavoro per arrivare a una terapia genica contro la leucemia e ora i primi, insperati successi. Sono stati definiti «di gran lunga superiori al previsto» i risultati ottenuti da un gruppo di scienziati americani dell’Università della Pennsylvania su tre malati di leucemia linfocitica cronica in fase avanzata. Pazienti molto gravi, per i quali non restava altra speranza se non un trapianto di midollo osseo con un rischio di mortalità superiore al 20% e probabilità di successo inferiori al 50%.